venerdì 11 luglio 2008


Goya, Il 3 Maggio




Per aspera sic itur ad astra (attraverso le asperità alle stelle)




Per chi riesce sempre a sorridere, per schernire la durezza della vita
Per chi crede che la fortuna non sia l'unica variabile determinante della sua esistenza
Per chi sa ammettere i propri errori e chiede scusa
Per chi passa sotto le scale senza essere scaramantico
Per chi non tocca ferro vedendo un funerale
Per chi guadagna mille euro al mese in nero e mette su una famiglia, con coraggio
Per chi fa la spesa con il denaro contato in tasca
Per chi bombardato dalla visione di donne seminude, torna a casa e ama la moglie
Chi sopravviverà saranno loro in una umanità che non crede e si fa del relativismo una religione.

3 commenti:

Lucia Cirillo ha detto...

Per chi parte con la voglia di ritornare, ma soltanto cambiato.

Dedica davvero bella. Anche per una relativista.
Ciao

Un ragazzo del Sud ha detto...

Il relativismo sverna soprattutto nelle menti riflessive ed a volte come i tarli, indeboliscono le ambizioni, e ne oscura la vista.

Grazie dei Complimenti

Raggio di sole ha detto...

Complimenti per quello che hai scritto !!!

Buona giornata